Forse ha ragione Blaise Pascal quando scrive che “tutta l’infelicità degli uomini proviene da una cosa sola: dal non saper restare tranquilli in una camera”. Ma la felicità non dipende soltanto dalla nostra capacità di riflettere e meditare in solitudine, benché questo sia un ingrediente fondamentale. La socialità, l’altruismo, i legami d’amore e di amicizia contano altrettanto. La conquista della felicità è il nostro chiodo fisso, inutile negarlo. Solo che, come per un sortilegio, pare che siamo irresistibilmente orientati a cercarla dove non c’è. Una formula per trovarla, neppure tanto complicata, ce l’avevano proposta i filosofi antichi, elaborando massime ed esercizi pratici che disegnavano stili di vita improntati alla saggezza e al buon vivere. E l’efficacia di tale formula è oggi confermata dagli esperimenti e dalle nuove scoperte di neuroscienziati e psicologi morali.
Biografie
Vittorio Bo, direttore del Festival della Scienza di Genova
Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo, è responsabile del supplemento culturale «Il Sole 24 Ore - Domenica», dove si occupa, dal 1986, di storia e filosofia della scienza, filosofia morale e politica, etica applicata, e dove tiene la rubrica «Filosofia minima». È autore di numerosi libri e membro del Comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi.
Antonio Pascale, giornalista, scrittore italiano e autore teatrale, vive a Roma, dove lavora al Ministero delle Politiche Agricole. Autore di numerosi volumi, ha pubblicato, tra gli altri: La manutenzione degli affetti (2003), Scienza e sentimento (2008), Democrazia: cosa può fare uno scrittore? (2011). Collabora con «il Mattino», «Lo Straniero», «Limes», «il Corriere della Sera» e con i siti «salmone.org» e «newclear.it». Il suo blog è ospitato dal quotidiano online «Il Post».