Festival della Scienza

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Il mito della scienza senza tempo

Cristina Amoretti, Roberto Cingolani, Nicla Vassallo, modera: Rossella Panarese
La ricerca scientifica inizia ogni volta da zero o si inserisce nel solco di una lunga tradizione? Gli scienziati operano fuori dal tempo o sono “come nani sulle spalle di giganti”? Gli esseri umani fruiscono delle conoscenze già prodotte nel passato e, grazie ad esse, sono poi in grado di produrne di nuove. Benché rappresentabile in modo rigoroso, tale meccanismo implica anche nozioni più sfumate di carattere etico, come quelle di costruzione o responsabilità per il futuro. Ma la scienza può essere considerata progressiva e cumulativa? Questa idea è stata messa in discussione mostrando come teorie scientifiche diverse adottino concetti e metodologie incompatibili, che le renderebbero “incommensurabili”. Ciò significherebbe però escludere la possibilità stessa del progresso. Per valutare la plausibilità di tali posizioni occorre chiedersi come vengano declinati concetti come quelli di “progresso”, “cambiamento” e “sviluppo”, anche in relazione ai diversi scopi dell’impresa scientifica.

Biografie

Cristina Amoretti è Post-Dottoranda in filosofia presso l’Università di Genova. È stata Assegnista presso l’ITC del CNR, Roma, Visiting Research Fellow presso il King’s College, London e il Center for Mind, Brain and Cognitive Evolution, Bochum. È autrice di numerose pubblicazioni, sia in italiano sia in inglese, e già vice-presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica.

Roberto Cingolani è Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Fisico e nanotecnologo, è autore e co-autore di pubblicazioni scientifiche di rilievo internazionale e ha al suo attivo numerosi brevetti. Ha lavorato in Germania presso il Max Planck Institute, in Giappone e negli U.S.A. e ha ricevuto premi e onorificenze sia per la sua ricerca scientifica, sia per l’attività divulgativa.

Rossella Panarese, autrice di «Radio 3 Scienza», format quotidiano che va in onda dal 2003, è responsabile di una parte del palinsesto della rete. Dal 1991, ha curato e condotto diversi programmi a tematica scientifica, quali «Palomar» e «Duemila». Ha collaborato sia con riviste, sia con quotidiani, e fa attualmente parte dello staff del Master in Comunicazione della Scienza della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e del Master SGP dell'Università la Sapienza di Roma.

Nicla Vassallo è professore ordinario di Filosofia teoretica. Della sua significativa e innovativa produzione scientifica, in italiano e in inglese, basti menzionare tre volumi: «Teoria della conoscenza» (Laterza 2008), «Per sentito dire: conoscenza e testimonianza» (Feltrinelli 2011), «Frege on Thinking and Its Epistemic Significance» (Lexington Books–Rowman & Littlefield 2014). Ha vinto il premio di filosofia “Viaggio a Siracusa” nel 2011. Scrive per «Domenica» de «Il Sole 24 ore».

 

Versione stampabile

Il mito della scienza senza tempo
Da 14 anni
il 25 ottobre, alle 18:30
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
P.zza Matteotti 9
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata