Eredi della cultura greco-romana, i bizantini, tra le molte cose, hanno fatto propri anche i sistemi per la misurazione del tempo: orologi ad acqua, meridiane o strumenti meno precisi, come le lampade di misura ad olio. Per quanto riguarda invece i sistemi di calcolo cronologico, hanno adottato il calendario solare abbandonando quello lunare, utilizzato in tempi antichi, iniziando l'anno nel mese di settembre, a partire dalla creazione del mondo. Successivamente, in seguito al riconoscimento del Cristianesimo come religione ufficiale, anche la discussione sulla datazione del mondo è diventata più problematica: infatti, in base al sistema di misura assunto dipende non solo l’anno in corso, ma anche il tempo che porterà fino alla Parusia (il ritorno sulla terra di Gesù alla fine dei tempi ) o alla distruzione del mondo. Durante la conferenza, il prof. Efthymios Nicolaïdis, affronterà queste tematiche attraverso l’analisi dei metodi di datazione e misura del mondo bizantino.
Biografie
Efthymios Nicolaïdis è direttore del Programma di Storia della Scienza della National Hellenic Reasearch Foundation, dal 2013 è presidente dellInternational Union of the Hiistory and Philosophy of Science and Technology. È membro del Consiglio dellInternational Academy of History of Science e coordinatore del programma europeo Hephaestus (EU,FP7, Capacities). Le sue pubblicazioni e ricerche riguardano prinicipalmente la storia dell'astronomia, la storia della scienza a Bisanzio e durante l'Impero Ottomano, la diffusione delle idee scientifiche europee e il rapporto tra scienza e religione.
In collaborazione con
Ambasciata di Francia in Italia