Dalle glaciazioni all'effetto serra causato dall'uomo, passando per il fallimento del protocollo di Kyoto
La variabilità climatica non è un prodotto dell'uomo. Se ne era accorto già Aristotele che il clima della Terra cambia e che le regioni un tempo umide ora sono desertiche o viceversa. Oggi sappiamo che tali cambiamenti naturali sono dovuti a un intreccio di cause astronomiche e geologiche. Ma alle cause naturali si è aggiunto l'uomo, diventato egli stesso forza della natura in grado di spostare gli equilibri climatici. La presentazione di Franco Foresta Martin (per 25 anni inviato de «il Corriere della Sera» ai trattati internazionali sul climate change) è una lettura dei principali forzanti del clima, sullo sfondo della tormentata storia del Protocollo di Kyoto, fino all'ultimo rapporto dell'Ipcc.
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Franco Foresta Martin è stato per 35 anni redattore scientifico e ambientale de «Il Corriere della Sera», occupandosi di scienze della terra, fisica, astronomia, energia, ambiente e clima. Ora si dedica prevalentemente alla ricerca nel campo della storia delle scienze. Sul «Corriere della Sera Online» (www.corriere.it) è titolare di una rubrica dedicata ad ambiente e clima.
A cura di
Associazione Amici dell'Acquario di Genova
In collaborazione con
Acquario di Genova