Sei al buio, il tempo passa. Quanto ne è passato? Passa più velocemente, o più lentamente, di quando vediamo o tocchiamo il mondo che ci circonda? Spazio e tempo sono dimensioni del nostro mondo strettamente correlate: l'essere umano è in grado di percepire i loro cambiamenti soprattutto grazie alla percezione visiva. Ce ne possiamo rendere pienamente conto vivendo esperienze al buio, con e senza l'aiuto di suoni e informazioni tattili. La mostra-laboratorio, organizzata dal dipartimento Robotics, Brain and Cognitive Sciences dell'Istituto Italiano di Tecnologia e l'Istituto David Chiossone, fa riferimento a due progetti europei in cui i due istituti sono coinvolti: ABBI (
www.abbiproject.eu) e BLINDPAD (
www.blindpad.eu) entrambi mirati allo sviluppo di tecnologie per il miglioramento della qualità della vita, oltre che dell'inclusione sociale, di bambini e adulti con disabilità visiva. I due progetti studiano e approfondiscono metodi che sfruttino le modalità sensoriali residue, l'udito e il tatto, in sostituzione alla visione. Il laboratorio vive dunque di tre momenti, il primo legato all'assenza di luce, ossia al non vedere, gli altri due all'assistenza di stimoli sonori e di stimoli tattili. In queste diverse condizioni, lo scorrere del tempo è percepito in maniera differente e tipicamente soggettiva e i risultati dei giochi-esperimenti non possono che essere sorprendenti. Perciò via la luce! È tempo di giocare e sperimentare.
A cura di
Istituto Italiano di Tecnologia
In collaborazione con
Istituto David Chiossone
BLINDPAD (www.blinpad.eu) ABBI (www.abbi.eu) EU projects FP7; Istituto Italiano di tecnologia; Istituto David Chiossone