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Spillover

Una installazione sull'illusiorietà del tempo
Può la fisica del grafene, il materiale che costituisce l'areopan con cui è realizzata questa installazione, dimostrarci che lo spazio-tempo è un ologramma, un miraggio? E può il linguaggio dell'arte contemporanea evocare la percezione di questa illusione? Se “l’eresia “ del fisico Petr Horava si rivelasse reale, tutto ciò che crediamo di sapere di spazio e tempo potrebbe cambiare per sempre. Nella sua riformulazione della relatività generale, Horava include una direzione preferenziale verso la quale muove il tempo: dal passato al futuro, l'unico modo in cui l'Universo come noi lo osserviamo sembra evolvere. Tuttavia "non c'è nessun grande orologio che batte il tempo dell'Universo", afferma Carlo Rovelli, saggista e docente di fisica teorica all'Università Aix Marseille. Ossia la comprensione dell'Universo può fare a meno del concetto di tempo. L'immagine che tutto ciò tratteggia del mondo fisico è quella di una danza delle cose indipendente e anarchica, senza un tempo oggettivo e assoluto. La nostra percezione del tempo è il frutto di approssimazioni di ciò che avviene a livello microscopico: una illusione dovuta alla nostra incapacità di conoscere sufficientemente a fondo la realtà. Nasce così uno schema concettuale nuovo, dove il tempo è parte di una nuvola di probabilità, che emerge solo in un contesto termodinamico, statistico, di possibilità.

A cura di

economART di Amy_d, Anna d'Ambrosio

In collaborazione con

Kubo Effetti Speciali, Hestetika, Politecnico di Milano, UNISA, AMA Group SpA, Nanesa s.r.l.
 

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Spillover
Da 16 anni
25 ottobre - 2 novembre
09:00 - 18:00 lun - ven
10:00 - 19:00 sab - dom
Palazzo Ducale - Munizioniere
Piazza Matteotti, 9
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Ingresso: Biglietti Festival