ATTENZIONE - Evento ANNULLATO per indisposizione del relatore.
La quasi totalità degli studiosi ha finora negato l’esistenza di antichi contatti tra l’America e il Vecchio Mondo, ma indagando su una questione apparentemente secondaria di storia della geografia (l’origine di un grossolano errore di Tolomeo), l’analisi di Lucio Russo dimostra che le fonti ellenistiche dell’antico geografo conoscevano latitudini e longitudini di località dell’America centrale. Questa scoperta costringe a rivedere sotto una nuova luce molti aspetti della storia. Da una parte, mostra come il crollo delle conoscenze che investì il mondo mediterraneo all’atto della conquista romana sia stato ben più profondo di quanto in genere si creda. Dall’altra, apre nuovi possibili scenari di lungo periodo, lasciando intravedere la possibilità di sostituire all’idea oggi dominante dell’evoluzione indipendente e parallela delle civiltà un’unica storia, connessa sin dalla remota antichità.
Biografie
Lucio Russo, fisico, filologo e storico della scienza, lavora all'Università degli studi di Roma Tor Vergata dove insegna Calcolo delle probabilità. Ha pubblicato numerose pubblicazioni tra cui La rivoluzione dimenticata (Feltrinelli 1996), Flussi e riflussi (Feltrinelli 2003) e, con Emanuela Santoni, Ingegni minuti (Feltrinelli 2010). È anche autore di alcuni pamphlet, come Segmenti e bastoncini (Feltrinelli 1998) e La cultura componibile (Liguori 2008). La sua più recente fatica è L’America dimenticata (Mondadori Università, 2013).
In collaborazione con
Mondadori Education