Sapori di scienza affronta quest'anno il tema del cibo da due punti di vista principali: la conservazione del cibo e la stagionalità. Da quando abbiamo iniziato a conservare il cibo, ci siamo misurati con il tempo. Senza sviluppare tecniche adeguate per conservare gli alimenti, infatti, l'uomo non sarebbe stato in grado di affrontare i periodi di siccità e carestia; tecniche imperfette, inoltre, potevano esporre intere comunità alle intossicazioni batteriche, come il botulismo. I progressi ottenuti a partire dall'Ottocento ci hanno oggi restituito tecniche di conservazione estremamente efficienti e sicure. La stagionalità in agricoltura è sinonimo di armonia e tipicità: assecondare i ritmi di vita di frutta e verdura significa prima di tutto godere della migliore qualità alimentare possibile, in accordo con i bisogni del nostro organismo, quindi valorizzare e proteggere la biodiversità dei prodotti agricoli. Nel tempo, abbiamo esercitato un forte pressione evolutiva sulle specie coltivate: nuove varietà sono apparse, altre sono scomparse dalle nostre tavole, non sempre per nostra volontà. Laboratori, incontri, eventi per raccontarvi come è fatto il nostro corpo, come possiamo nutrirlo correttamente, come possiamo seguire una dieta adatta ai nostri bisogni, per vivere in salute.
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